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Tutto ciò che devi sapere sugli aggiornamenti automatici degli articoli su Google Shopping

Scritto da Matteo Bacigalupi | 22-ago-2019 7.35.18

 

Se hai un account su Google Merchant Center e pubblicizzi i tuoi prodotti su Google Shopping, devi sapere che cosa sono gli aggiornamenti automatici degli articoli.

Questi aggiornamenti sono sempre stata una funzione importante, tuttavia adesso lo sono diventata ancora di più dato che Google ha modificato il suo Merchant Center in relazione agli aggiornamenti automatici degli articoli; ora sono attivi di default.

Durante il periodo ottobre/novembre 2017, Google ha attivato automaticamente gli aggiornamenti degli articoli anche sugli account Merchant Center nei quali questa funzione era disattivata.

 

Ecco tutto ciò che devi sapere sugli aggiornamenti automatici degli articoli:

 

Cosa sono gli aggiornamenti automatici degli articoli

Gli aggiornamenti automatici degli articoli sonno aggiornamenti che Google effettua utilizzando le informazioni presenti sul tuo sito con lo scopo di  modificare automaticamente il prezzo e la disponibilità dei prodotti che promuovi su Google Shopping.

In altre parole, si tratta di una funzionalità che corregge le discordanze tra il tuo feed ed il tuo sito web relative ai prezzi e alla disponibilità dei tuoi prodotti riducendo i tempi di aggiornamento del feed e di caricamento di nuovi feed sul Merchant Centre di Google.

Ecco un esempio:

  • Hai caricato il tuo ultimo feed su Google Merchant che include "Prodotto A" ad un prezzo di 29
  • Successivamente decidi di incrementare il prezzo del "Prodotto A" a 39
  • Prima di caricare il feed, un cliente vede l'annuncio del "Prodotto A". Considerando che non hai ancora caricato il tuo nuovo feed, il cliente vedrà il prezzo di 29 nell'annuncio.
  • Il cliente allora clicca sull'annuncio per accedere al tuo sito dove troverà il prezzo aggiornato a 39 .

Gli aggiornamenti automatici degli articoli di Google sono in grado di risolvere questo problema aggiornando il prezzo nell'annuncio. Questa funzionalità estrae i dati direttamente dal tuo sito anziché dal feed non aggiornato. Per questo, quando il cliente avrà cliccato il tuo annuncio, vedrà il prezzo aggiornato a 39 anche se non hai ancora aggiornato il feed dei tuo prodotti.

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I vantaggi degli aggiornamenti automatici degli articoli

Migliora l’esperienza dell’utente. Questo perché gli utenti hanno meno probabilità di trovare discrepanze tra ciò che vedono su un annuncio di Google Shopping e ciò che vedono quando cliccano per accedere al sito, ad esempio corrispondenza tra prezzo e disponibilità.

Migliorano le conversioni sul sito. Dopo tutto, l’utente probabilmente non comprende il valido problema tecnico che può causare una discrepanza tra ciò che è presente sull'annuncio Google Shopping e ciò che si trova sul sito. Tutto ciò che il cliente vede è un prezzo differente oppure una disponibilità non corretta, con il rischio che quest' ultimo possa perdere di conseguenza la fiducia nelle informazioni che si trovano sul sito.

Gli aggiornamenti automatici degli articoli risolvono questo rendendo l’esperienza dell’utente migliore e ti possono aiutare ad ottenere più conversioni.

Meno problemi di disapprovazione nel Google Merchant. Inoltre, Google verifica l’accuratezza del tuo data feed. Se trova un alto numero di discrepanze tra prezzi e disponibilità tra sito e feed di dati, Google potrebbe prendere dei provvedimenti come sospendere il tuo account. 

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Che cosa è cambiato?

In precedenza, non potevi usare la funzionalità di aggiornamento automatico degli articoli sul Google Merchant Center se non avevi un markup di dati strutturati nel codice del tuo sito.

Per markup di dati strutturati, o rich snippets, si intende un modo per contrassegnare il codice HTML del tuo sito per consentire a Google di estrarre i dati più semplicemente. Google utilizza i dati estratti per mostrare informazioni agli utenti in vari modi.

Ecco un esempio tratto da un annuncio per un film - Google ha estratto le informazioni evidenziate nella casella rossa usando un markup di dati strutturati nel codice del sito.

 

 

Ecco un altro esempio tratto da un annuncio per una ricetta:

 

 

Schema.org è uno dei formati di markup di dati strutturati più usati.

In qualità di proprietario di un sito, i markup di dati strutturati ti danno maggiore controllo su come il tuo sito possa apparire nei risultati di ricerca. Nella ricetta sopra, per esempio, c’è una valutazione con stelle insieme al numero di voti, il tempo di cottura e le calorie. Questo pone in evidenza l'annuncio facendolo  spiccare nella pagina dei risultati di ricerca e può incoraggiare gli utenti a cliccare.

In precedenza, i markup di dati strutturati erano l’unico modo con cui Google poteva ottenere informazioni da usare per gli aggiornamenti automatici degli articoli, ma questo ora è cambiato.

Google adesso può ottenere le informazioni dal tuo sito in altri modi, anche se non possiedi markup di dati strutturati. Non vengono fornite tante informazioni sul modo in cui ciò avviene, molto probabilmente viene analizzato il codice sorgente della pagina in cerca di informazioni relative a prezzo e disponibilità. Google afferma di utilizzare il machine learning per estrarre i dati dei prodotti ed effettua dei controlli per minimizzare le imprecisioni.

Dalla prospettiva di Google, ora non c’è più ragione per la quali i venditori debbano mantenere la funzionalità di aggiornamento automatico degli articoli disattivata. Questo perché non esistono più barriere tecniche per usare la funzionalità (ad esempio la mancanza di markup di dati strutturati sul sito).

Puoi disattivare gli aggiornamenti automatici degli articoli anche se sono attivi di default.

Inoltre, Google ha modificato le impostazioni degli aggiornamenti automatici degli articoli per i venditori che avevano questa funzione disattivata, attivandola. In altre parole, se non vuoi usare la funzionalità e in precedenza l’avevi disattivata, ora devi disattivarla manualmente di nuovo sul Google Merchant Center.

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Che cosa devono fare i venditori?

Ciò che devi fare dipende da quale di questi casi è più simile al tuo:

1. Disponi di markup di dati strutturati sul tuo sito e già utilizzi gli aggiornamenti automatici degli articoli

Non devi fare nulla.

2. Disponi di markup di dati strutturati sul tuo sito, ma in precedenza hai disattivato gli aggiornamenti automatici degli articoli

Google probabilmente ha attivato gli aggiornamenti automatici degli articoli sul tuo account nel Google Merchant Center. Puoi lasciare la funzione attiva, tuttavia, se non vuoi utilizzarla, devi disattivarla manualmente.

3. Non disponi di markup di dati strutturati sul tuo sito

Gli aggiornamenti automatici degli articoli che prima potevano essere disattivati, ora sono stati probabilmente attivati da Google. Hai varie opzioni disponibili in questa situazione. La prima è di disattivare di nuovo gli aggiornamenti automatici degli articoli. Se la funzionalità ti piace puoi lasciarla attiva per consentire a Google di analizzare il tuo sito per ottenere dati relativi a prezzi e disponibilità. Puoi anche decidere di implementare i markup di dati strutturati sul tuo sito.

Per modificare le impostazioni degli aggiornamenti automatici degli articoli, accedi al tuo account nel tuo Google Merchant Center e clicca sui tre puntini sulla parte alta a destra dello schermo. In questo modo apparirà un menu a tendina con le opzioni degli aggiornamenti automatici degli articoli.

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Aspetti a cui prestare attenzione

Devi monitorare l’accuratezza dei tuoi annunci su Google Shopping se non disponi di markup di dati strutturati per assicurarti che Google possa estrarre le informazioni giuste.

Devi anche controllare regolarmente eventuali errori nel tuo Google Merchant Center. Per trovare il report di errori, vai su Prodotti e Diagnostica. Assicurati di controllare e risolvere problemi regolarmente dato che Google può interrompere l'aggiornamento dei prodotti se trova troppi errori.

Inoltre, non devi usare gli aggiornamenti automatici degli articoli come rimpiazzo per non caricare data feed aggiornati. Gli aggiornamenti automatici degli articoli risolvono discrepanze minori che non avvengono in maniera frequente. Per questo, è essenziale aggiornare il tuo data feed nel Google Merchant Center regolarmente.

Infine, non dovresti affidarti agli aggiornamenti automatici degli articoli nel caso in cui aggiornassi i tuoi prodotti più volte al giorno. In questa situazione, devi usare il Google Shopping Content API.

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Ottieni il massimo dagli aggiornamenti automatici degli articoli

Assicurati che Google abbia sempre i prezzi e le disponibilità dei prodotti che pubblicizzi su Google aggiornati. La cosa principale che devi verificare, come detto sopra, è l’accuratezza dei dati estratti.

Il modo migliore per massimizzare i vantaggi degli aggiornamenti automatici degli articoli, tuttavia, è implementare i markup di dati strutturati sul tuo sito. Se non lo stai già facendo, questo richiederà risorse e impegno, ma ti farà sfruttare i vantaggi al massimo della funzionalità.

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Conclusione 

A meno che tu abbia disattivato gli aggiornamenti automatici degli articoli dopo novembre 2017, questi saranno attivi nel tuo account nel Google Merchant Center. Se non desideri utilizzare la funzionalità, devi disattivarla manualmente.

La funzionalità offre vantaggi e aiuta Google a capire meglio l’accuratezza del tuo data feed rispetto al tuo sito web. Il modo migliore per ottenere il massimo dagli aggiornamenti automatici degli articoli è implementare markup di dati strutturati sul tuo sito.